Ieri tutta una mia giornata venata di tristezza, ma tenuta lì, silenziata con la medicina, senza dire nulla.
Stramilano, pranzo, cena, pomeriggio a fare il puzzle del Cenacolo, guardando l'Inter e un film.
Li metto a letto e Bianca dice: mamma, non so perché ma sono triste.
E quando arrivi lì, senti che la tua responsabilità è un campo senza l'orizzonte.
Un po' come oggi la vita per gli abruzzesi.
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