3.9.12

Leggere

Come mi piace leggere certe vite nei carnet di amici degli amici.
Come le amiche di Inattesa o quelle di Calzino e inattesa e calzino e.
Donne pazzesche. Quel genere di donna che non ho mai avuto il coraggio pieno di essere fino in fondo.
Donne che le guardo e mi fanno male con la loro bellezza.
Donne che scelgono di essere se stesse, molteplici, colorate e bagnate.
Ecco, anch'io.

6 commenti:

Calzino ha detto...

Te ne vorrei regalare altre mille!

Calzino ha detto...

(ma poi un po' mi fai arrabbiare, perchè anche tu sei così speciale, speciale e colorata e bagnata o come cacchio vogliamo dirlo, e il fatto che non te ne rendi conto mi fa venire voglia di abbracciarti ad ogni tua riga che leggo)

inattesa ha detto...

concordo con Calzino e mi dispiace per gli altri (quelli che non ti hanno mai incontrata).

elena petulia ha detto...

macché
sono schiacciata dalla nascita
per fortuna che adesso un po' comincio a lievitare:-)

Anonimo ha detto...

le robe che succedono sono uguali, dipende da come le guardi, o da come le racconti, e diventano differenti. la vita é piatta per tutti, ma cambia con il lievito madre. rido.

elena petulia ha detto...

No, lapo, non è così: o meglio la libertà di scelta non è uguale per tutti