29.1.13

Sottovoce

La bellezza delle telefonate dell'upbdm, quando siamo lontani, o meglio non vicini. Che lontani ancora non siamo mai stati. A esserci quando si e' altrove, ad esserci di piu'.
Stasera e' a giocare a poker e i fagotti ed io a saperlo avremmo organizzato una serata con karin o Clara, che non vediamo mai ma tutto succede senza preavviso. Allora mi godo questa  serata di noi tre, come direbbe De Carlo.
Sparecchio, mentre i fagotti sono gia' sul divano a guardare la registrazione di zelig, e per gioco passo davanti agli occhi di olmo. I suoi occhi si allargano insieme al sorriso. Faccio tre passi e incrocio gli occhi di bianca e lei parte con un ciao ciao della mano.
Nel silenzio a volte ci stanno così tante parole. Le piu' parole.

2 commenti:

ha detto...

Io lo dico sempre che a volte un gesto, uno sguardo, sono molto più rumorosi di mille parole urlate a gran voce. Se poi sono dei nostri cuccioli, non c'è storia.

elena petulia ha detto...

Una dolcezza che mi commuovo a ripensarci