27.9.07

Lo so che

Però vorrei essere anch'io in Birmania, a scagliare le mie preghiere. Altro che G8.

7 commenti:

Zu ha detto...

Hai letto Doug?

Damiano Zerneri ha detto...

Mah... io se fossi birmano vorrei tagliare qualche testa, non in senso metaforico. Auspicherei che si determinassero le condizioni per. Magari tutte le rivoluzioni fossero dei garofani o di velluto, magari. Qua, come quasi sempre, ho l'impressione che dovrà scorrere del sangue perchè le cose cambino (pervengano a soluzione). Un regime che anni fa fece una repressione da tremila morti (mi pare dopo che le elezioni non erano andate come pensavano i militari... e te credo!), lo puoi cancellare solo nel sangue. Per quanto agghiacciante.

Zac zac, come se fosse tempo di fienagione.

elena petulia ha detto...

A zu: no! blog carino, però, lo tengo, grazie. (Inter?)

A Nuotatore: potrebbe sempre pensarci il nostro grande eroe Bush, con la sua velina Rice. (Che questa cosa poi che uno ha sto nome assurdo, da un padre demente che confonde condoleeza con "con dolcezza", per di più di cognome si chiama Riso ed è pure di colore. Voglio dire. In Italia aggrediamo a partire da quattr'occhi. Insomma, nei deliri di un eccesso di bicchieri di un magnifico sfdorzato Ca' Rezieri del 2002 di ieri sera, l'America oggi mi pare davvero quel grande paese in cui tutto è possibile.
E quindi: mandiamo i predicatori, mandiamo l'esercito a fare paura ai cattivi e a proteggere i buoni, come in tutte le favole che si rispettino.
Ora scrivo a Condolcezza.

Damiano Zerneri ha detto...

Potrebbe, ma penso che a Bush non gliene possa fregar di meno di quattro pezzenti (secondo lui) come i birmani. Certo, all'idea che possa scorrere il sangue, è probabile che a G.W., che si definisce un "meat man" (ieri, nell'inchiesta sugli americani obesi consumatori di hamburger), scatti qualche bella fantasia.
Ma non c'è margine laggiù, né, credo, grandi materie prime da succiare. E poi gli equilibri nell'area eccetera. Spiace per i birmani, ma si faran tuonare i cannoni altrove, dove c'è maggior convenienza.

(resta che se io fossi birmano li vorrei sterminare i miei oppressori, senza preghiere. Del resto mi accusarono d'avere Lee Marvin e Rocky Marciano quali numi tutelari... che violazione della privacy. Vabbe', rido, anche se non si dovr).

elena petulia ha detto...

Vestire di rosso. Basta un laccetto.
Serve? Non lo so. Oggi però alla presentazione della collezione di Colomba Leddi e contestuale presentazione di Adelphi di L'anulare di Ogawa Yoko era bello vedere i rossi e i lacci.
Domani anch'io, con i fagotti.

Zu ha detto...

L'Inter non ha voluto commentare (Paolo Viganò al telefono ha parlato più o meno di "non notizia") e quindi non ho potuto esibirmi nel reportage transcontinentale.

elena petulia ha detto...

solito understatement interista
ecco perché ci piacciono
altro che palloni