Visto che nessuno si è fatto avanti per il ballo, avrà il cuore e la mano di mia figlia la Sicilia.
Mi sono innamorata.
Delle zabbare in vaso (il fiore dell'agave), come piante giapponesi.
Del mare davanti allo Stagnone.
Della luce del tramonto con le Egadi lì davanti.
Del marsala dall'aperitivo a fine pasto.
Del cous cous marsalese.
Dell'ospitalità senza confini.
Degli occhi.
Di come suonano rassicuranti le frasi degli uomini e dei cuscini che sanno disegnare.
E io voglio riposare.
8 commenti:
> Del marsala dall'aperitivo a
> fine pasto.
Daje!
E che avevo detto io...
Sì, se non fosse che con quella stupida legge non puoi portare alcolici come bagaglio a mano.
E oggi non riesco a fare la spesa.
Dopo quella volta che beccarono il tale con la famigerata bomba al marsala, basta bottiglie nella zona degli imbarchi. E come al solito ci si rimette noi...
(poi salta fuori lo scandalo internazionale perchè un terrorista di Al Qaeda aveva oltrepassato i metal detector col tritolo nascosto in un sartù di riso)
meglio così, comunque
avrei speso soldi che non ho
certo, peggio per voi
al posto del marsala- ci racconti:)
f.
racconto, sì
e beviamo sicilia lo stesso
la regione era un'altra, ma capisco
http://www.remobassini.it/blog/?p=804
buone cose
salento, remo.. a me lo dici? terra meravigliosa, anche quella
quand'ero piccola ho anche cercato marito, a lecce, per non doverla abbandonare alla fine di ogni estate
prendi un bicchiere,
elena
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