28.10.07

Si vede che è passato un anno

Sono tornata. E l'abbraccio dei miei fagotti è sempre una cosa che. Che.
Intanto, per dirla con Forster, guardate il blog di O., Mommo mio. Da morire di felicità. Poi invece a casa, a dispetto di quanto pensa il principe andrejed, Nube ha usato in questi tre giorni il mio letto come suo bagno. E non è come dirlo. Sono già alla quarta lavatrice per un lettodulisse che non mi sarà mai più, per dirla con l'avv, "naufragar m'è dolce in questo lettodulisse".
Insomma. Si va, si seduce, si è sedotti, poi si torna e si paga.
Il libro di Moroni poi non ha aiutato i sogni a volare leggeri. Li ha atterrati. E ricoperti di terra. Come una bara.
Poi però a Cadorna ho incontrato Paola M., sempre bellissima, che legge e non posta. (Paola!!!!). Che andava a vedere Emma Dante, meravigliosa.
Insomma. La vita è così, è una pianta che lasci morire e subito rinasce. Da bravo scorpione nel weekend mi sono uccisa, crudelmente. Con tutte le torture possibili. L'ho detto ieri a tavola ad una ragazzina 15enne: il confine tra il dolore e il piacere è labilissimo. Il padre ha riso, imbarazzato.

4 commenti:

elena petulia ha detto...

Sempre io.muoio dal ridere. Ommo sul lettone sfoglia il libro di petunias/Moroni. Dico: tesoro, un libro tristissimo. Risponde: davvero mamma. Quel povero bambino non ha neanche finito i compiti delle vacanze /l'antipasto d'ansia servito dallo chef come ouverture\.ma mamma, dimmi che almeno finisce a lieto fine.
Il sottotitolo della faccia era questo:ti prego, dai. Esagerare sarebbe diabolico.

Damiano Zerneri ha detto...

Grandissimo Olmo... già sulla rampa di lancio per diventare una blogstar

Anonimo ha detto...

Paola M se è la Paola M che penso io, e pure a vedere Emma Dante, lo sapevo lo sapevo

elena petulia ha detto...

E tu chi sei? Paola M non è Paola M. Nella fretta ho sbagliato consonante.
(Ma Paola, tra l'altro, come facevi a sapere del mio blog?)