23.11.07

Certo che

La voce di Bono ha dietro l'Irlanda. Ne disegna e contiene i colori, le asperità, i silenzi bagnati.
Me ne sono accorta adesso. Per fortuna. Prima che Antonio tagliasse via punte e pensieri sottobosco.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace l'osservazione lirica su Bono. Mi piacerebbe osservassi anche Springsteen: che è struggente anche nella più sfrenata euforia. Incantevole.
Gianni Maramaus

elena petulia ha detto...

Sai che NON lo conosco? Sì, certe canzoni.
La mia vita è così. Gli incontri sono tutti dentro le case delle persone che scelgo di frequentare. Difficilmente scelgo io di conoscere qualcuno io, di mia spinta.
Così. Quando ho conosciuto tutti, in un certo senso, mi sposto in una nuova casa. E lui era sempre appena uscito o in ritardo leggero rispetto alle mie presenze. Eppure so che certe case lui le riempie e non c'è spazio per nessun altro. Com'è il mare che non si vede? Per raggiungerlo, come mi disse una volta un palermitano: marcciappiedemarcciappiede, poi ggira. Un bacio.