17.11.07

Shalom shabbath

Che desolazione, i giornali di oggi. Salvo la Faithfull su Io Donna (perché spero anch'io di trovare l'amore a 50 anni, o anche a 40) e Asakusa, in attesa di inviti.
E salvo La Stampa (inguardabile) per avermi informato dell'esistenza del Libromat, il bancomat che vende bestseller, in funzione in alcuni ospedali. Meglio di niente. Del Corriere non salvo niente. Mi sembra ancora più confuso di prima, più banale, più cheap. Per non parlare delle pagine della cultura, che lasciamo stare.
Sulla Stampa leggo anche questa notizia della setta russa seppellita viva in attesa dell'arrivo dell'Apocalisse, prevista per il mese di maggio.
25 adulti e 4 bambini tre metri sottoterra nei campi gelati di Poganovka, la Russia più russa, affidati a Badessa Antonina che minaccia di fare saltare il bunker se la polizia cerca di tirarli fuori.
Mi chiedo il senso, dell'anticipare una fine, tornando nell'utero di una grande madre terra.
Sapessi io della fine, cosa farei. Probabilmente nulla, per paura che poi non arrivi. Cuor di leone, eh.

3 commenti:

ancheiohounblog ha detto...

non so se ti è venuto per caso ma in realtà si dice "shabbath shalom"

elena petulia ha detto...

Acci. Non dirlo a zia dina.

fiamma ha detto...

(elenacara, sfoglia gli scomparsi di daniel mendelsohn. già finito shabbat? o shabbath?)