di essersi spaventato, lui-meme, con una sua faccia da cattivo, durante un allenamento allo specchio. Della serie audere semper.
L'ho molto invidiato.
Ricordo ancora le mie due grandi frustrazioni da bambina.
Non riuscire a sollevarmi prendendomi per la coda di cavallo (così come avveniva nel manuale delle barzellette), nonostante allenamenti infiniti.
Non riuscire a guardare con gli occhi l'interno delle palpebre, chiuse. Anche se secondo me una volta ce l'ho fatta.
Non sono andata a Volastra. La stanchezza non me lo ha permesso.
2 commenti:
Ci siete mancati, ma poi vi abbiamo dimenticato, e tutto per uno stupido lavoro!
Perdonami.
Prossima settimana espongono al Mart padre e figlia. Ci andiamo?
Volentieri, chissà che felicità! Basta che sia il prossimo, questo sono sfagottatata.
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