9.12.07

Apple spell

A parte la bellezza di questa lingua che in due parole disegna un mondo, mentre la nostra per descrivere riduce, precisa, confina. (Senza togliere nulla all'italiano, che non ha eguali imho, ma soprattutto quando suona, con le mani che la colorano).
Ma, mentre giocavo sul blog di Gelsomina, non sarebbe bello cambiare i giochi continuamente sostituendo vocali e consonanti?
Trasformare distanze in ristanze, come dico a Gelsomina.
Dire sono e avere seno.
Trovare un cardo autunnale e tradurlo in caldo.
Trasformare il devastante nino in un innocuo uragano nano.
Pensare se - e cambiando la s con la t - avere te. L'apple spell tra l'altro cambia i contesti, come fondali da palcoscenico.
E' stata gentile la strega stamattina a passare di qui.

5 commenti:

numero22 ha detto...

gelsomina ringazia
anzi tingrazia

ancheiohounblog ha detto...

io ho un cardo invernale; voi no ?

Anonimo ha detto...

Andiamo con l'alfanumerico?
visto che con la penna non ci so fare?
WELL...3,9,1,13
vediamo il QI di voi tutti questo pomeriggio....
non sentitevi frustrati perchè cambia ogni giorno..."depende da che depende...."

Anonimo ha detto...

Questa del seno è una vera ossessone.

numero22 ha detto...

con i cardi invernali viene fuori un'ottima minestra