17.12.07

Non è una questione di carte

Non solo. Non basta averle in mano. Soprattutto, bisogna giocarsele bene. Le dimissioni di Speciale. Un jolly straordinario. Chapeau. Qualcuno quella carta che c'è sempre, nel mazzo, avrebbe potuto scordarsela. Lui no. Del resto, nomen omen.
Una Elena Santoro, dove vuoi che arrivi.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma allora ti conosco!
Tanto tempo fa a casa di una comune amica ho perfino giocato a pallone con i tuoi figli.

RIP

Anonimo ha detto...

...ini....oni...otti...ecc...il tuo è ORO!!

cmq per oggi sono sufficientemente disgustata!

hai letto l'ennesimo bambino trovato tra i cassonetti ...?

A Varese (ogni mondo è paese!!)

elena petulia ha detto...

L'ho letto, cara. Fanno davvero male, queste notizie. Anche perché come si può nascondere una pancia? Non lo so.

RIP: che ridere! Ma è vero? e dimmi chi sei, allora. Lo dico io, che le Petulie sono icone. Forse me l'ha detto Scarpa, la prima volta. Ero andata a Torino per un'intervista e girovagavo a dicembre in attesa che venisse l'ora. Incappo in una bellissima libreria, entro e inizio a parlare con il "commesso". Dopo venti minuti di chiacchiere piacevolissime dico: ti lascio il mio indirizzo, così mi mandi al vostra newsletter. Petulia..
Ma sei petulia?? Insomma, ci conoscevamo virtualmente. E lui era Edoardo Camurri, che all'epoca, con miopia colossale, Baricco mandò via. La libreria era la Holden.
Per dirla con Roberto, ah, quante amarezze. Rido.

fiamma ha detto...

ecco infatti. ho appena letto del bambino nel cassonetto e ogni volta mi chiedevo, ma come fanno queste qui a nascondere nove mesi di pancia?

Anonimo ha detto...

omertà...omertà...da parte delle famiglie....complicita di un asssasinio...che schifo!

Fiamma, ho provato ad entrare nel tuo blog, ma non ci capisco niente!!!adesso riprovo e poi ti dico perchè non ci capisco niente...

Anonimo ha detto...

Giorgio, amico di Rossella, quello truzzo con la macchina cabrio.

RIP

elena petulia ha detto...

Ho riso. La macchina ovviamente non me la ricordo:-) Ma Giorgio benissimo. Che caso, pazzesco! va beh, scrivimi in privato. L'ho detto a Rossella del blog, ma lei non mi fila:-) Ora la chiamo
Elenapetulia@gmail.com

elena petulia ha detto...

Fiamma, neanche sapevo avessi il blog! Bel titolo, intanto. Va beh, ora mi devo mettere su un piano per una azienda di matite. Altro genere di scrittura.

Anonimo ha detto...

me ne regali qualcuna?
Elena sto mangiando un toast...mi sono ricordata al cucchi del toast incenerito:Mi scusi signora per noi questo toast è ben cotto, ma se vuole glielopossiamo rifare!
;o)

ancheiohounblog ha detto...

che azienda è ? fila ?

elena petulia ha detto...

Se vinciamo la gara volentieri. E se non la vinciamo, ugualmente.
Cucchi è pure Hollywood Party. Imperdibile. Non a caso, uno dei miei posti del cuore. Ma era l'aperitivo con quell'asino? Non mi ricordo. So che il toast era carbonizzato. Ma io, non sapendo dire di no, lo mangiai.

Anonimo ha detto...

tutti quelli che hanno un blog hanno l'icona B che li precede e siete in blu ed io clikko...qualcosa succederà mi dico...
si Fiamma bellissimi indizi, ma dove sono?

mi metto anch'io a cucinare...stasera impegno di lavoro...
a presto

Anonimo ha detto...

si era con quell'asino....però ci siamo bevute tre prosecchi...l'ho incontrato ad una fiera e non mi ha salutato anzi.....mi ha guardata con odio...:=)

fiamma ha detto...

ehm, signore: c'è solo il titolo.
(che non è nemmeno mio, ma è un furto da marina cvetaeva).
non ci scrivo perché sarei orribilmente noiosa.
voi dite: omertà; io mi chiedo come sia possibile arrivare a tanto.