19.2.08

Veltroni, Veltroni

Mi scusi, permesso. Veltroni, non fartelo scappare. Perché non lo candidiamo prima che lui chieda a Berlusconi di assumerlo?
Come siamo messi male, a rincorrere chiunque (per non parlare di Cuba, dove ora esploderanno mille contraddizioni). Leggetevi i Palazzi lontani, di Estevez: su quanto la prima periferia del sogno, della felicità, sia il buio peggiore della notte.


Ecco, Musharraf, invece, non candidiamolo. Lasciamolo "pensionarsi", come direbbe Olmo.

35 commenti:

jules ha detto...

Si, in effetti siamo messi maluccio; ma non tanto per il profilo delle persone, sicuramente tutte degne e valide (cioé, escludendo De Mita magari); è che sembra che si stia ancora perpetuando la tradizione tutta italica dei "figli di" (credo si chiami nepotismo).
Boh?

jules ha detto...

scusate la seriosità, è che sto entrando molto nel clima

elena petulia ha detto...

Persino Fidel lascia a Raul.
Ma c'è del nepotismo che è anche sano: se il padre è avvocato non pare strano a nessuno che il figlio prosegua nello studio del padre, no? Quindi mi va anche bene, in linea teorica. Non voglio però dovere assistere a partite in cui conta solo il cognome e non i geni, nel senso più nobile del termine.

Anonimo ha detto...

ma allora veltroni ti piace o no?

vedovamazzei ha detto...

Ciao Pet, sono d'accordo il nepotismo sano è cosa nobile se le condizioni lo permettono, ma la vera differenza la fa la Sensibilità, talmente differente tra ognuno di noi, Castro era quella sensibilità Raul boh?!
Il fatto che gli italiani capaci non siano in grado di gestire la politica è solo un problema di scuola. Mancano le scuole di politica. Invece continuiamo con l'istinto e con il nepot più blando. A Cuba mi hanno fatto vedere dove cìè il TAPPO, tolto quello l'isola affonda come una barchetta.

elena petulia ha detto...

Me lo faccio piacere, Anonimo. Anche perché non ho alternative.
Sono sorpresa però di vedere quante persone (anche quelle che non avrei mai detto) dicono che lo voteranno. Alcune anche molto, molto convinte. Meglio così.

elena petulia ha detto...

Scuole di politica: ieri a tavola parlavamo del gotha dell'economia, la Bocconi.
Se anche perdi un genitore, a prescindere dal fatto che il 740 della tua mamma rimasta sola sia cambiato, resti in fascia massima: salvo prova contraria infatti per loro mantieni lo stesso tenore di vita: non cambi macchina, non vendi la casa, non hai toppe sul sedere e i capelli sembrano sempre puliti.
E poi alla Bocconi insegnano anche docenti condannati per bancarotta fraudolenta.
Ecco, forse lì si insegna la politica: la politica della finanza creativa, la politica che il 740 non fa fede per niente e di niente, la politica che tutto è possibile, soprattutto per se stessi. E la insegnano benissimo, nulla da eccepire su quanto funzioni quel metodo.
E' il senso dello stato, che mi pare andrebbe insegnato: banalmente mandando a memoria la costituzione, insieme al Padre Nostro e all'Avemaria. Giusto epr dire la cosa più semplice.

fiamma ha detto...

io però mi sa che non ce la faccio a votare uolter.

jules ha detto...

No, il nepotismo non va mai bene. Lo studio di un avvocato passato al figlio va anche bene, a patto che questo non diventi una barriera per altri giovani avvocati non "figli di".
Poi c'é una questione di immagine. Il noto capolista in Lombardia è sicuramente un brillante manager e imprenditore, e per questo è giusto che venga contattato e messo in lista; peccato che abbia sempre e solo fatto il manager nelle aziende di papà, e qui il messaggio diventa negativo; esistono (in Italia) giovani sotto i 40 anni AD di grosse società senza che la società sia del padre? Se si, forse sono loro quelli da cercare e candidare.
Il tutto senza togliere nulla alle provate capacità del soggetto in questione.
Detto questo, Veltroni sta facendo delle cose importanti da punto di vista della rottura con un certo passato, e credo vada sostenuto.

elena petulia ha detto...

Jules, io ci vedo un lato romantico, nel trasmettere valori e competenze, anche difendendo una tradizione di famiglia. Detto questo, la parola nepotismo non ha in sé niente di positivo e la res publica è una cosa pubblica e non familiare non a caso.
Mica come te, che lavori lì perché tuo papà è Mr. Oracolo:-P

elena petulia ha detto...

Fiamma e cosa voti? Perché magari cambio idea anch'io, se la tua è migliore:-P

vedovamazzei ha detto...

A Roma nepoti di UALTER ne ha ovunque, sapete niente del fratello di Ualter? la peggiore forma di fratellanza alberga in quella cupola.
Se voto destra so cosa sgradire, ma se voto sinistra vomito minuti e quarti d'ora.
Poi mi fa schifo Ualter con la campagna alle spalle. E' Brutto.

jules ha detto...

"io ci vedo un lato romantico, nel trasmettere valori e competenze, anche difendendo una tradizione di famiglia"
Sarei d'accordo se vivessimo una situazione equilibrata e aperta; purtroppo non è così.

P.S. Magari mio papà fosse davvero Mr Oracolo! avrei scelto di andare in barca...

Stella ha detto...

sono d'accordo con julies quando scrive l'importante è che non sia una barriera...per i non figli di..

e anch'io come Fiamma...nun c'ia pozz fa' a votare wolter

vedovamazzei ha detto...

Bisogna votare LUI, HIM e farla finita, morira da solo con i suoi vizi. Sarà patetico, ma YES WEEK END

Stella ha detto...

No MUD!!!!
tu lo fai soltanto perchè stai pagando un casino di tasse!!!!!
perciò vuoi votare HIM

vedovamazzei ha detto...

oggi la frase più bella è di stella, nel suo di blog.
nel mio invece ci sono i comandamenti di noi maschi quando saremo vecchi, tra poco praticamente.

jules ha detto...

Vero, forse è difficile votare per WV, e ancora più difficile votare per alcune delle persone che il PD si sta portando dietro.
Però al momento penso che questo sia lo spazio che offre di più in termini di possibilità di cambiare le cose

Stella ha detto...

Non credo che cambino jules...come nepotismo...ognuno continua il programma lasciato dall'altro..e così via...nessuno ha responsabilità e coglioni...

elena petulia ha detto...

Guarda Stella, a me va anche bene che restino uguali a come le ha in parte risistemate il governo Prodi. Ci manca solo di tornare a regalare le residenze estive a Putin e famiglia per le vacanze, a spese del ministero degli esteri.

fiamma ha detto...

elena, sono in un limbo disperante e disperato. chi votare? non lo so e però non vorrei arrivare al 13 aprile ancora incerta. di sicuro so che veltroni mi fa orrore e che non sarebbe questione di tapparsi il naso- ma abbiamo alternative, stavolta?

Stella ha detto...

anch'io sono confusa!!!
ma perchè ci mettono sempre in queste condizioni?
Perchè condizioni fa rima con ....

fiamma ha detto...

... rivoluzione?;)

Stella ha detto...

Ecco!!

pasthenaikos ha detto...

Il vantaggio di essere napoletano e di avere l'immondizia sotto il balcone. Non hai dubbi. Il 13 aprile me ne vado a Barcellona

Anonimo ha detto...

Non abbiamo alternative, se mai ne abbiamo avute. Quindi il 13 aprile o al mare o ualter.
m.ang

vedovamazzei ha detto...

Formentera, già prenotato.
Siamo stati a cena con Ualter Rutelli e la bella Melandri, un paio di volte. Meglio il silenzio. 14 artisti contemporanei appena acquisiti dalla DARC (MINISTERO DELLA CULTURA). Poi è arrivati lui, Berlui, è un tipo veramente in gamba, vi piace o no, fa schifo o no, non importa, Lui è l'Italiano tipico, nella sua idea di politica.
Lui sa cosa è la natura umana.
questo il motivo di disprezzo.

elena petulia ha detto...

Ma siamo d'accordo, Simeone.
Però forse c'è un equivoco di fondo: stiamo parlando del capo del nuovo governo o del principe del ballo?
Perché se sulla prima ho grandissimi dubbi, sulla seconda sono certa che sia lui il vero animatore della festa. Senza rivali. Senza confini. Senza misure. Senz'altro.

vedovamazzei ha detto...

Si ma il Principe di Galles Alberto Edoardo, divenuto re di inghilterra, fu maestro nei balli, Lord Byron ci mise la penna e ne fu esaltato.
Sentitemi meglio un Ballerino che Ualter e il suo mistero.
Per la sinistra italiana è meglio avere un BerLui al governo, è la disperazione che manda avanti la Sinistra, la vita E' la morte per la sinistra.

vedovamazzei ha detto...

Scusa se annoio dicendo il vero.

Damiano Zerneri ha detto...

Il nepotismo in Italia ha delle sembianze cancerose che minano alla radice la società civile (tra varie altre cose). E non è tanto per il professionista che passa l'attività al figlio, dal momento che si suppone che quell'attività il professionista l'abbia messa su in proprio (o l'ha ereditata a sua volta dal padre o che) e che quindi può passare la mano a chi gli pare, fosse anche il gatto di casa.
Piuttosto, il nepotismo canceroso in Italia è quello che infetta le istituzioni, nelle quali la meritocrazia è bandita in nome appunto del nepotismo e dello scambio di favori. E i soldi, inoltre, son quelli de' contribuenti.
Come funzione nelle università? (la cloaca massima) E nelle grandi strutture ospedaliere? E nella debordante rete di contratti di consulenza stipulati da enti locali, comunità montane, ministeri e sarcazzo? Gli esempi possono continuare da qui all'eternità.

Per il resto, io, per me, turandomi il naso (magari non proprio nell'accezione montanelliana) voto Veltroni.

E il fratello di Fidel è un noto ricchione, ci sono i testimoni.

Stella ha detto...

Perché se sulla prima ho grandissimi dubbi, sulla seconda sono certa che sia lui il vero animatore della festa. Senza rivali. Senza confini. Senza misure. Senz'altro.



senz'altro d'accordo con te Elena!!!!

vedovamazzei ha detto...

tu stai zitto Dam che non hai ancora vinto la cena con il personaggio misterioso.
El Greco no
più recenzioso

Damiano Zerneri ha detto...

Allora è un artista dal seicento, facciamo anche settecento in qua...

vedovamazzei ha detto...

inizio novecento no pittore