11.3.08

Da domani

Nuoto con il mio nuovo iPod subacqueo.
Azzurro come il fondo della piscina.
Scusate, eh. La classe non è acqua clorata.

20 commenti:

Marco ha detto...

A parte che 250$ sono piu' di quanto sarei disposto a spendere, sono arrivato alla conclusione che quando faccio sport la musica per me e' information overload.
Se l'attivita' fisica mi impegna o mi piace particolarmente la testa andra' li', altrimenti se ne andra' dove vuole lei senza che nessuno le rompa le scatole, cosa di cui ha molto bisogno :-)

elena petulia ha detto...

E' un regalo, per la verità.
Nuotare in mare è una cosa. In piscina un'altra: mi annoio facilmente. Così come in realtà quando corro: la musica mi aiuta. Però, se ci penso bene, la musica è quasi sempre un sottofondo delle mie giornate. Aiuta sempre, la musica. Ma invidio chi, come te, riesce a distendersi nel vuoto totale della mente.

Anonimo ha detto...

Primo chilometro.
Penso ai soliti problemi, lavoro, cose che che non vanno, scadenze troppo vicine. Il respiro è faticoso, le gambe e le articolazioni soffrono.
Secondo chilometro.
I pensieri si fanno piu' piacevoli, amici, ragazze, ricordi di vacanze. Tosse accanita e continua da fumatore. Muscoli (per modo di dire) caldi.
Dopo.
Il nirvana. Spariscono tutti i pensieri. Belli e Brutti. Sparisce la tosse. Rimane solo il respiro. Finalmente sincrono con la vita.

RIP

Anonimo ha detto...

Ingegnare. Nel mio dialetto significa inaugurare, indossare per la prima volta. Ecco. Per quando "ingegnerai" il tuo nuovo gingillo, ti regalo un consiglio, un pezzo ideale per nuotare (però in piscina): "Nagorny Karabach" degli Einsturzende Neubaten

phoebe ha detto...

ciao Elena,
ti leggo già da qualche settimana,
sono arrivata sul tuo blog leggendo un tuo commento su Montag.
L'ipod per nuotare mi ha convinto a rompere il silenzio, mi dai qualche info in più? Ad esempio dove lo agganci?Qualche anno fa avevo una radiolina della Speedo che agganciavo alla cuffia ma trovavo molto scomodo l'intreccio dei fili dell'auricolare...
A rileggerti

nadia

elena petulia ha detto...

Nadia, benvenuta. E' un iPod shuffle, classico, con il suo gancio che attacchi al costume. A differenza di quello normale, la ghiera è non sensibile e quindi non subisce la pressione dell'acqua. Inoltre le cuffie (speciali) hanno due passanti che consentono di farle passare nel filo degli occhialini (poco tecnica, eh).
Mi dice Calma che lui nuota invece con un mp3 sempre subacqueo Oregon. Calma, ti lascio la parola.
Questo costa tanto, ma con il cambio ultrafavorevole può valerne la pena. Mi dicono che si sente perfettamente. ma devo ancora ingegnarlo, per dirla con Angelo.
Che bello che mi leggi, grazie. E scrivi, quando vuoi.

phoebe ha detto...

Grazie per l'accoglienza!
Ho visto qualche giorno fa un lettore mp3 subacqueo credo dell' Arena però mi sembrava un pochino ingombrante.Con il cambio a favore mi paicerebbe regalarmi lo shuffle ma temo che i fili di collegamento mi diano fastidio..vediamo Clama cosa consiglia!
Baci

nadia

elena petulia ha detto...

L'unica cosa che nello shuffle non puoi fare è agire sulla playlist (o quanomeno lo devi fare, nel caricarlo). Ascolti solo la musica che c'è, nell'ordine impostato.

phoebe ha detto...

in questo momento mi sembra di non poter nuotare stasera senza lo shuffle...tra un po' potrei finire nella rubrica "Mai più senza " di Cuore...

elena petulia ha detto...

Rido, Nadia. Ti capisco. Io all'idea della Wii scalpito (e per fortuna che dico che la voglio regalare a Olmo per il suo compleanno).
Dove nuoti?

phoebe ha detto...

piscina: vasca da 25, nella bella astagione vasca da 50 scoperta..un lusso!!!In estate al mare che é proprio dietro il mio ufficio..
E tu?

n.

elena petulia ha detto...

Scusami, dicevo in quale città. Io Milano e piscina sempre.

phoebe ha detto...

Pescara. Sai che prima di leggere il tuo blog non sapevo cosa fosse la Wii?!! L'idea di regalarla ad Olmo mi sembra ottima!
n.

Marco ha detto...

Anonimo: quando racconti la corsa mi ricordi Doug di random. Ma tanto tanto :-)

Anonimo ha detto...

Marco: scusa l'ignoranza ma non so chi sia Doug di random.

ciao
RIP

elena petulia ha detto...

Eh, lo so: dovrei farmi dare la percentuale da Nintendo:-) Bello abitare sul mare, ti invidio.

Marco ha detto...

anonimo: niente di fondamentale, mi riferivo all'autore di random.splinder.com, un blog che seguivo tempo fa.
In ogni caso era un complimento :-)

Marco ha detto...

A pensarci bene, post+discussione mi hanno chiarito che correre o nuotare soddisfa anche la mia componente francescano-luddista: che bello ogni tanto lasciare a casa tutto l'ambaradan che di solito ti porti in giro e fare qualcosa che richiede solo te stesso piu' il minimo di indumenti utili a rispettare il clima e le convenzioni sociali.

elena petulia ha detto...

Rido, Marco. Dicevo a Calma che quando nuoto nel mare faccio a meno anche del costume.
Però, detto questo: il mio francescanesimo lo butto tutto nei libri. Quando leggo, non sopporto niente intorno, a parte la luce.

Marco ha detto...

Nuotare senza costume in un bel mare e' una delle cose per cui vale la pena vivere.