20.4.08

Quest

Del resto, nomen omen. E poi, la stampa di tutto il mondo lo ha sempre apprezzato per la sua imprevedibilità, fantasia e brio (il contrario di me, Simeo').
Suvvia, lasciatelo giocare.
A me questa storia diverte. A lui, povero, di sicuro meno.
Meglio giocare in casa, caro Quest.
La trasferta è più complicata.
Ma giocare, invece, sempre e comunque.

2 commenti:

Stella ha detto...

lasciarsi incaprettare tra le mura domestiche è molto meno eccitante del central park...poveretto sarà impotente...se usa tutto questo per avere un orgasmo!!!

si vede dalla faccia che ce l'ha perennemente "BARZOTTO"

ahahhahahahahahhahah!!!

forse gli bastava un pò di viagra a casa dell'amico invece di impasticcarsi di anfetamina e portarsi dietro un fallo....

il mondo è bello perchè vario...;0)

è anche un gioco banale, scontato, da manuali delle giovani Marmotte...

elena petulia ha detto...

Io sono per la libertà degli usi e dei costumi. Nel rispetto di tutte le volontà, ovviamente. E, come sempre, dove c'è gusto non c'è perdenza.