E, da signori, all'Harry's Bar ci si trova benissimo. E' uno dei posti che mi piacciono di più, un po' come essere a casa. Che ci s'arrangia, per fare spazio anche quando non hai più tavoli o sedie, apparecchiando al bancone, disegnando una tovaglia con fazzoletti di carta e scotch. Che ci si saluta. Che tutti sono ugualmente importanti. Persino con i
dollari in tasca. Bravo Cipriani, mi hai dato un'idea. Marco e Lawson, da oggi scontati anche voi.
5 commenti:
Non ho la tua dimestichezza con l'Harris Bar, ma apprezzo la gentilezza: verro' una volta in piu' e saremo tutti contenti.
Ahhhhhh... che bello! Finalmente un iniziativa a cui aderisco ben volentieri. Tra Harry's Bar di Venezia, la casa natale del cocktail Bellini, e Caffe' Petulia, il primo bibliocaffe' di cyberMI, sono quasi coperto. Se qualcuno riesce a convincere Fumagalli, magari potremmo avere lo sconto anche all'Arcadia....
Mamma mia, sbaglio sempre tutti i nomi. Ora li correggo
A proposito, bella la scelta di Yael Naim. Ho sentito la sua versione di Toxic per la prima volta proprio stasera. Diversa.
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