Due giorni che si accanisce contro di me.
Che non sono innocente, lo capisco. Però che botte.
Ieri nel delirio di un pomeriggio che si preannunciava così ed è finito cosà, sono arrivata lunga e la pescheria di via Spadari era già chiusa da un pezzo.
Ma ispirata telepaticamente da Denis Mattiuzzi(e mentre lo pensavo lui mi chiamava) ho preparato degli Spaghetti alla petulia quando torna dalla Sicilia.
Aglio, scalogni, mandorle pestate, capperi e olio buono, risottandoli nella padella larga e bassa. Ne avrei mangiati mezzo chilo da sola.
Sì lo so che Denis cucina questo:
Vellutata di patate e crostacei con croccante nero
Crema di patate con capasanta, gamberi e riduzione di Marsala con tegola di polenta al nero di seppia
Chef Denis Mattiuzzi
Marcandole, Salgareda (Tv)
Ma comunque a me ispira.
6 commenti:
risottandoli è una parola bruttissima. Qualunque sia la bontà del piatto. Ci stiamo rincoglionendo con questa storia dei vini e dei cibi !
RIP
si, lo so. Anche rincoglionendo è brutto.
RIP
Il piatto andava assaggiato, caro RIP. E se non ti va, non leggermi:-P
Lo dico sempre che gli italiani abbiamo sempre da imparare l'uno dall'altro, come io ora spaghetti milanesi all'uso di Sicilia.
baci
m.ang
Qualunque sia la bontà del piatto
RIPeto
Non è che posteresti la ricettina? Mi intriga assai.
Mandalay che arriva qui da anobii
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