Il nuovo romanzo di Kader Abdolah mi incontra in un periodo di strappi, in cui leggo poco e male. E nonostante questo mi conquista. La seconda parte, sul ritorno di khomeini in Iran, è meravigliosa. Sarà che in questi giorni mi commuovo per tutto, sarà che come sempre vivo nel mio mondo al piano rialzato e stamattina sgrano gli occhi terrorizzata perché olmo mi dice: mamma, devo calcolare la mia data di nascita secondo il calendario islamico, dopo che dalle sei leggo dell'inasprimento del mondo dopo gli ayatollah.
Sarà che qui ormai ci si addormenta e ci si sveglia con i Jonas brothers a tutto volume. SOS.
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3 commenti:
Che bello leggerti, ogni giorno. Era tempo di ridirtelo..
Sorrido, Bartleboom. E' che sono nella crisi del primo anno: mi pare solo di scrivere sciocchezze. Oddio, non che prima.
Neanche per sogno, Elena..
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