Mi telefona mio padre. Puoi chiedere a Paolo (che io peraltro ne conoscerò 30) informazioni per le obbligazioni - pausa e imperioso - stai scrivendo?
Papi sono in bici ma dimmi, che magari mi ricordo.
Seccato: non ti puoi ricordare Elena ma comincia ugualmente uno spelling che confonde in primis lui e poi me, fino a che capisco che la sigla è il nome della banca e che bastava dire ABN.
Che poi mio padre ha certe parole da charlie disse a Imola, quando fa lo spelling che lasciamo perdere.
Tutto questo poi per i suoi amici del salento, che chiedono a lui sapendo che io ho amici che si occupano di finanza, che chiede a me, che chiedo a paolo, che chiede ad andrea. E ritorno.
Dico, chiedere a mio cognato che lavora in banca non era più semplice.
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6 commenti:
ma vuoi mettere il piacere di parlarne con te. Ellepunto
sì ma vedi, a volte il fatto di chiedere ad un cognato-genero o cose di questo tipo, fa sì che lo venga a sapere un tot di gente: se invece le informazioni prendono strade immaginifiche, allora si può stare più tranquilli (forse)
:D
saluti!
Asino, ellepunto.
Davidia, che ti devo dire, sarà così...:-)
tuo padre, come tutti gli zii Santoro, ma in primis era il nonno, vorrebbero farsi in quattro per gente che appena conoscono. Si invischiano in faccende e piaceri complicati, spesso impossibili, con il difetto di vantare amicizie importanti e altolocate. Naturalmente coinvolgono, rompendo, quanta piu' gente è possibile (specie se parenti).
Porta pazienza.
Rido. Tu ne sai qualcosa, in effetti.
ahahahaha, che bello il commento di vito....roba da farci un raccontino, dai!
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