Le lacrime di olmo, le poche, scivolano dritte lungo il suo naso. Del resto olmo ha un profilo cosi' bello che me lo percorrerei tutto anch'io. Piange per Marco e per Ronaldo. Gli dico: tesoro, perche' non telefoni a Ronaldo?
Mi fulmina, ritirando indietro le lacrime, mamma, ma ti pare che si telefona se ti muore un parente? Se qualcuno mi chiamasse perche' e' morto mio padre io mi arrabbierei.
E in effetti. Gia' mi affatica rispondere al telefono quando arrivo a casa. Lo fai solo per gli altri, prendere telefonate, dire le frasi di rito, ringraziare, mettere giu'. La vita a volte quando va via ti lascia li' senza parole. O troppe, inutili.
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