19.5.09

Pausa pranzo

Passo a piedi davanti alla Statale, diretta alla Cortina e vedo venirmi incontro la me di venti anni fa. Quella elena colorata, stoffa da fare vestiti.
Lei è là e io sono qua, bianco e nero di vestito di donna, scarpe bianche col tacco che affonda nell'asfalto, fatto anch'esso, mi vien da pensare della sabbia del mare come il calcestruzzo abruzzese.
Rughe e segni del tempo. Non faccio più domande. Ma soprattutto, non aspetto risposte.
In viaggio, come gli autori dei libri che alla fine del giro, tra chiacchiere e sorrisi, infilo nel sacchetto.

2 commenti:

inattesa ha detto...

Quando ti leggo io ti immagino molto colorata. In versione in bianco e nero non ti ci vedo.. ma sarai sicuramente molto chic ;-)

elena petulia ha detto...

Rido. L'upbdm dice che sono vestita da vecchia. Sono colorata di gaffe, io.