16.6.09

Matrice

E mai parola fu più appropriata.
In questi giorni sono l'ombelico del mondo.
Il libro che sto leggendo (Il conto delle minne), la crescita di bianca, a punta come il suo seno, Julia che risponde, a me che le dico "oggi divertitevi tu e bianca, fatevi le maschere di bellezza, uscite, guardate un film": senora, già a lavorare da lei io mi riposo, che a casa devo sempre correre.
Sento che le donne hanno quel destino comune, da Eva in avanti.
Cambiano i secoli, ma non cambiano.
Cambiano le latitudini, ma non cambiano.
Si partorisce sempre con dolore.

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