23.9.09

Domus aurea. Due.

Anzi tre. Stasera ci sono tornata con i fagotti.
Impazziti.
La claque dei gatti davanti alla portineria, il gatto, affacciandosi sul cortile interno, ciambella sul sedile della vespa.
Mamma, dice Olmo colpito e affondato al cuore, e' troppo bella, dobbiamo vivere qui. Anche se, mamma, guardandomi timido, io mi perdo qui.
Ma qui cosa ci mettiamo? Abbiamo gia' una stanza a testa.
Dico: un divano letto e una tv.
Ma mamma, ma se la tv e' nel soggiorno. Dici... due tv addirittura?, con gli occhi che gli brillano di sogno felice.
Mentre Bianca divora Chabon e lo legge e rilegge tenendosi a 50 pagine dalla fine, aereo che non vuole atterrare.
Mamma, so che non leggero' mai niente di cosi' bello. Cosa faccio dopo?
E io le parlo e snocciolo titoli e intanto penso che se certi classici non li leggi adesso, con la fame dell'adolescenza, non li leggi più.
Quante cose ci stanno in una vita. Quante.
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