Come quello della Parrella.
Ieri sera la mamma era e doveva essere uno spazio bianco.
Bianca voleva infilarci tutte le parole: mamma, abbracciami, perché non mi abbracci, mamma, il tema e i libri, mamma, Guerra e pace, mamma, i ragazzi dicono sempre, mamma, cosa sono le droghe, mamma, firmami gli avvisi, mamma, mio fratello, mamma, vieni nel letto.
Mentre cucinavo, si è seduta sul lavandino, gambe conserte, incastrata tra il pensile e il frigo, occupando tutto lo spazio che poteva esserci all'infuori di me.
Come un tappeto di Alberto Garutti, che disegna le cose per assenza, ritagliando il vuoto pieno che coprono.
Olmo ha preso il turno delle due di notte, invece, con il ritorno delle coliche e la voce dell'upbdm che dice: andiamo all'ospedale e la ninnananna che sa invece portare la pace da 13 anni a questa parte.
Una ninna anche lei così, garuttiana.
Cosa succede nelle stanze quando gli uomini se ne vanno.
Cosa succede ad una ninnananna quando il canto si rarefa e restano solo note appese ad asciugare paure.
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