1.6.10

C-a-s-a

Arrivo a casa sfatta di stanchezza. Tensioni, riunioni, spesa pesante dal macellaio, recupera olmo da un amico, cartella che si aggiunge alle borse.
Tardi cosi'.
Finalmente a tavola, pinot nero, fette alte di roastbeef alla griglia e salame straordinario Joselito.
Loro che ridendo spazzolano quello che io ho pagato carissimo, tranquilli, facendomi il solletico con la leggerezza felice della loro quotidianita'.
Sono una donna fortunata. E me lo dico ogni giorno dieci volte al giorno. Come un rosario.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Brava, questa è la tua dimensione.
tal

gg ha detto...

Che bello, che bello, che bello leggerti! Non mi stancherò mai di dirtelo!
Quella serenità che manca al mio quotidiano, me la prendo da te e me la metto veloce in tasca! Zac!

E mi cambia le giornate!

Grazie, cara!

gg

ps: Vivo di serenità riflessa??!

elena petulia ha detto...

Cara. Sei troppo carina. Quando venite tutti e tre a cena da noi?

gg ha detto...

Ma cara, che bello! Quando volete!

PS: però non te la prendere se il pequeno ti chiederà pasta al pomdoro, senza nessuna variante possibile!! :)

gg

elena petulia ha detto...

Ho già detto a Giorgio di organizzare (non che questo sia un buon segno)