Scrivo alle ricotte, che ancora non sono arrivate.
Due giorni che mangiamo pane e acqua, perché non scongelo e non preparo, in attesa di.
Ma è strano, mi rispondono, la spedizione risulta regolarmente effettuata, a quest'indirizzo, ritirate da XX.
Morale, le mie ricotte sono finite nello studio di mia sorella. E quell'asina neanche mi dice nulla: ho seguito il consiglio, erano buone, bella idea, che sorella meraviglia che sei, grazie. Cose così.
La mia pancia brontola.
Ma anche il cuore.
No va beh, non ho parole. Lei, essendo sempre a fuori a cena, le ha regalate alla segretaria e al suo socio.
Chiamo loro per sapere almeno come sono e tutti e due le hanno ancora nel frigo.
La pubblicità fa male. C'ha ragione l'upbdm: non dire niente a nessuno, non fare niente, non.
3 commenti:
chissà come ti prudono le mani...
rido pensando che le hai pure pagate...
e poi che te lo dico a fare che meraviglia di sorella che sei, eh? tanto se lo scrivo mi censuri..
stasera verranno mangiate e doamni ti dico.
PS Claudio dice che è il minimo che tu possa aver fatto per lui dopo avergli fatto seccare i famosi gelsomini...
buona serata
titti
dimenticavo..vuoi passare da claudio a riprendertela?
Non te la prendere,Elena. Qui la mia amica pastora ha chiuso il suo antro e non fa più la ricotta perchè le pecore non mangiano più l'erba. Oggi perciò ricotta di fornitori fuori tempo.
Baci
m.ang
Posta un commento