11.7.10

Toccata e fuga e miracolo in mezzo

Ieri in barca alle rocce rosse, appena buttata l'ancora. Ci prepariamo al tuffo nel mare e vedo una faccia in mare che grida: giorgio, muovendo la mano verso di noi.
E' un tuo amico? dico io, senza accorgermi che e' ommo io.
Pazzesco, parcheggiare le barche a distanza di 30 metri.
Una felicita' sorpresa, che ti riconcilia con la vita, che e' sempre molto più attenta a te di quanto non credi possibile.
E poi allora le chiacchiere perfette con Bianca ieri sera. Gli abbracci di Olmo stanotte.
Ossigeno. Ripartendo in treno, senza avere messo i piedi nell'acqua salata della domenica.

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