8.10.10

Dei vasi

Sono talmente piena di scintille, che ogni cosa che gli altri fanno, dicono, mi rivolgono, non riesce ad entrare nel mio vaso colmo.
Al caffè napoletano, la banca Mediolanum offre i caffè a tutti (proprio non si può pagare). Sto per dire che no grazie, ma io il caffè pagato da Berlusconi non lo voglio e poi penso va beh, sto zitta.
Dico al cameriere: brioche alla marmellata, poi la pago dopo.
E il napoletano subito risponde: ma come vuole signora. Con quella faccia allusiva che mi catapulta a Napoli, con la carampana milanese che chiede: posso usare la toilette? Ma certamente, signò, e si prenda tutto il tempo che le serve, con tanto di inchino.
La mia prima risata di oggi.
La mia seconda è Lauretta, che mi chiama (no, la camera ponte no, ti prego) e che mi dice: abbiamo una macchina nuova, una fantastica BMW superaccessoriata.
Dico: bello! ma quanto l'avete pagata?
Ma no, mica l'abbiamo pagata, dice lei seria. La pagheremo, a rate di 200 euro al mese.
Come se il totale non ci fosse. 100% lauretta.

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