Tom Wolfe e' un narratore straordinario, capace di scrivere romanzi perfetti. Lunghi le pagine che servono a descrivere un mondo e l'arco di tutte le vite, pur rimanendo aderente al protagonista. E Charlotte e' un altro memorabile personaggio, anche se la mia preferenza resta per Sherman McCoy del Falo'.
E dopo un tuffo sul morbido, mi butto sul cemento, con Devi cambiare la tua vita di Peter Sloterdijk.
Ieri sera a letto con l'upbdm provo ad iniziarlo. Seguendo i suoi consigli, salto la prima introduzione, poi la seconda, arrivando quasi a meta' volume.
"Fondamentalismi, antropotecnica, riorientamento. Ma cos'e'? Lascia perdere, usa parole troppo lunghe, non si puo' leggere" conclude dopo avermi strappato il libro dalle mani, separandosi per un breve attimo dal Mucchio selvaggio.
3 commenti:
Morbida la lettura di Io sono Charlotte Simmons? Io ho avvertito tutta la fatica della traduzione, poi compensata da un lieto fine talmente ovvio e vero da risultare straordinario. Mitica la descrizione del terrore sociale quando torna a casa per le vacanza di Natale. Ma stavo male per lei e con lei, povera Charlotte.
le parole lunghe fanno deviare dal senso della frase, poi bisogna farci un respiro in mezzo, poi sono brutte, suonano male.
"A wop bop aloom op a lop bop boom"
vuoi mettere con Little Richard ?
upbdm
E'vero: angoscioso e riflettente come uno specchio. Però un romanzo, un vero romanzo. Da qui il morbido. Atterrata sul morbido di Sutri? Ti abbraccio.
Upbdm, stasera cantamela.
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