La più grande e' senz'altro la Santanche', che non sa dire una frase di fila senza sbagliare parole, desinenze, generi.
E che parlando da Santoro offende a) tutti con la sua ignoranza e b) Zucconi insistendo a chiamarlo prima Zircone e poi Zincone.
"E' colpa sua" strilla come le galline quando da piccoli le investivamo con secchi di acqua calda "se io non mi ricordo il suo cognome. Vuole dire che non e' stato capace di trovare valide ragioni perche' lo ricordassimo".
Ecco perche' lei si e' tenuta quello di un marito che non esiste più.
Ed e' meglio fermarsi qui.
5 commenti:
secondo me strillava così perché aveva detto al Berlusca guardami-ti-difendo-io!
A me ha colpito il suo viso senza una ruga, tutto rifatto, giusto i punti all'altezza degli occhi, che da qualche parte bisognava pur ricucire... il contrasto con il viso vero della direttrice di Unità era impressionante
Mandalay
cosa facevate da piccole alle galline???
Io questo pezzo lo spedirei a un giornale, uno qualsiasi. Sei di una sintesi e di una brillantezza cristallina, un po' come la fintapelle della Dany.
> le galline quando da piccoli le
> investivamo con secchi di acqua > calda
avete anticipato di anni il sistema di Ferran Adrià per fare "la gaina a less"! [ovvero gallina lessa - notare la raffinatezza dell'uso della lingua gallega].
Sulla Santanchê [con accento circonflesso] non mi pronuncio, ché proprio non riesco nemmeno a guardarla, lei come altri: Sgarbi, Lupi, Sallusti, Capezzone eccetera, senza incazzarmi al punto di rovinarmi la giornata. Dice: ti rovini addirittura la giornata... Eh sì, che vuoi farci, sono rimasto un sentimentale.
Infine, sarebbe interessante(?) recuperare le dichiarazione della Santanchè su B. quand'ella faceva la pasionaria del partitino di Storace.
E'incommentabile, per chi voglia preservare buon uome e fegato in regola.
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