14.2.11

Esse di sera

Passare a prendere in vespa, appena uscita dall'ufficio l'upbdm, che e' dal nostro Michelangelo (un uomo incanto: noi che gli parliamo di corsa delle ultime cose e lui che trova tempo - in mezzo - per parlare ai suoi cani). Correre a casa e dare soldi ai fagotti perche' vadano alla fumetteria nuova.
Preparare di corsa la cena e scusarsi perche' non e' perfetta, involtini, verdure e patate dorate in padella.
Tagliare l'ananas con il detorsolatore di Valeria, divertendosi e loro che lo mangiano intero e neanche una briciola per me.
Impastare la madre per il pane di domani e sbollentare le zucchine tonde da fare domani ripiene.
Caricando la lavastoviglie.
Dividersi tra l'essere mamma e difendere Olmo e l'essere compagna dell'upbdm: due donne non conciliabili, con due uomini fanno braccio di ferro e ti guardano per vedere da che parte stai.

Senza una donna non c'e' collante.
E' solo che ogni tanto anch'io finisco la colla che tiene insieme me stessa.