Io lo guardo e anche se partiamo oggi per tornare domenica, Milano Nizza andata e ritorno, mi vedo in bianco e nero sulla 500, come in uno spezzone dell'istituto Luce, noi che sorridiamo e salutiamo soddisfatti sotto il peso di bagagli inverosimili l'operatore Rai.
Ma sai che mi sa che l'ultima volta che sono andato all'estero c'erano ancora le lire, mi dice contento.
Lou Reed, john Cougar, in viaggio.
4 commenti:
Uhelà, buon viaggio.
Questa cosa qua della cinquecento in b/n poi mi fa venire in mente di quando ero bambino e partivamo per Pietra Ligure tutti quanti sulla Prinz (color caffellatte) con sopra il portapacchi una montagna di roba avvolta dal cellophane che pareva un bancale.
Che poi il cellophane a un certo punto con la velocità(?!) si allentava e cominciava a sbattere furiosamente.
'Sto sbattìo di cellophane è proprio un ricordo vivo di quelle vacanze early seventies.
L'ho sempre detto anche io alla mia amica di milano che un weekend a nizza, da lì, non solo è fattibilissimo, ma addirittura un "must"! Se riuscite, non evitate la chiesa russa e le sue adorabili campane, né Cimiez con il suo parco pieno di bambini e giocatori di petanque! Buon viaggio!
Bellissimo questo suono della carta battuta dai chilometri. E grazie Camilla per i consigli!
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