"Ci serviva una fine del mondo, perche' in quello che c'era non trovavamo posto, perche' eravamo sciocchi e distinti da una realta' troppo poco meravigliosa per i nostri gusti, e perche' in fondo, penso, non eravamo felici. Forse e' davvero tutto qui".
Il pensiero di Vincenzo Latronico su quello che successe allora e' il mio. E il mio G8 e' una palingenesi personale, fine della mia storia con Maso e un tam tam divorante su quelle giornate genovesi che mi scuote pericolosamente notte e giorno. Incubi diversi, collettivi e individuali, alla fine identici.
Forse e' davvero tutto qui.
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