3.2.12

Lavoro, lavoro, lavoro

E non penso che tra poco stasera ceno con le mie amiche di pancia, dopo almeno dieci anni, tutte insieme.
Mi chiama Silvia e subito sento salire l'adrenalina, il ricordo degli strozzapreti a pranzo e a cena di un'estate a Meldola, le sue parole buffe come le scarpe di Irregular choice, le cose dette, quelle mai e quelle non ancora.
Che bello.

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