18.5.12

Vietnam

Il sunny side della crisi è che mi fa ripescare dalla libreria libri mai letti, invece di comprarne di nuovi.
Mary Mc Carthy è impressive. E questo nonostante la traduzione. Il suo reportage dal Vietnam in guerra è acuminato, profondo, generoso e insieme impietoso. E' proprio sempre e ancora una volta tutto lì: la banalità del male. Di generali fantozziani. Di un senso naif, e tuttavia autentico, dell'americanità. Della retorica. Dell'umanità. Delle api che ronzano anche sotto le bombe. Dell'edulcorazione semantica che fa apparire colorato un quadro di morte spietata. Delle parole reiterate, dei grafici privi di senso, degli apparati effimeri.
E' il Vietnam. Ma potrebbe essere il governo italiano.
Devo assolutamente compare (ahi) Una giovinezza americana, la sua autobiografia.
Certe donne sono inarrivabili.

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