Della logica

Devo portare il cucciolo a fare un'ecografia addominale e gli dico di raggiungermi alle cinque (in ufficio). ((mamma, la prof mi ha detto che negli invalsi ho preso dieci, il voto più' alto della classe, del resto era pura logica))
Alle cinque meno un quarto mi arriva un sms: mamma, ma non ci sei? Capisco che è andato a casa, lo chiamo e corro li'. E via in vespa verso la Barona e il San paolo.
Arriviamo e ci perdiamo nei sotterranei abbandonati dell'ospedale. Chiedo alle rare creature che incontro, tutte con la scopa in mano e loro ci aiutano. Di qui, di la', sempre più vuoto. Incontro un medico nel padiglione della risonanza magnetica e aspetto che finisca la visita. Intanto una coppia di seniores attacca bottone: ma c'ha il foglio bianco?
No, l'impegnativa rossa, prenotata la telefono.
Ah, dice lui saccente, mi me fidi no. Io vengo e vede, tutto bello scritto sul foglio bianco. Ecco, vede? 66 euro, pagati, orari, e numero de la sala.
Penso: si va beh, ma annuisco gentile.
Finalmente il medico finisce e ci porta da una dottoressa: signora, ma è sicura che fosse questo l'orario?
Ma certo, ecco l'impegnativa.
Signora ma qui c'è scritto San carlo, non San Paolo.

Sarà che oggi e' il solstizio d'estate avevo il vestito matto (mamma, mi sembra che tu ti sia infilata in un sacchetto, ma al contrario) (uno mentre sono in vespa, con l'aria che mi gonfia come un pallone mi grida: ma come cazzo ti vestì) ma la testa, la testa r-i-d-e per ogni cosa.

Estate. Estatevi felici anche voi.




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