3.6.13

Impegni

Mi accorgo ieri di come la parola impegno sia composta da pegno. Il corso gestaltico ieri mi ha fatto malissimo. Torno a casa e andrei a correre all'idroscalo, per buttare via tutti i dolori, le energie nere, le tristezze, ma l'updbm e i fagotti mi tengono a casa e galleggio sul divano fino a che gli occhi si chiudono.
Ogni tanto mi chiedo se la strada della consapevolezza del sé è una strada che è utile fare. Fa più paura di ogni altra cosa attorno.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Un anno fa come oggi
si concludeva un periodo di terapia gestaltica.
Non avevo mai pianto così tanto in vita mia! E' un percorso faticoso, intenso, ma i sorrisi poi... e la leggerezza che si accompagna alla consapevolezza... impagabili!
Ora continuo a studiare, ad approfondire, e capitano i giorni in cui non vorrei capire, non vorrei sapere. Perché quello che scopro di me a volte non mi piace, e volte fa tanto male.
Cecilia

elena petulia ha detto...

Lo spero, anche per me. Dalle lacrime bisogna passare.