8.7.13

Fili

Qualche mese fa la mia amica virtuale Cristina, mai incontrata, mi scrive che devo seguire su Facebook la sua amica Barbara, perché ci somigliamo. Io obbedisco e mi affeziono alle foto di Barbara, e tra le altre, a quelle dolcissime di suo marito e di un suo figlio, loro tre a fare cose matte e buffe.
Sabato questo suo figlio muore, dopo una settimana tra la vita e la morte per una caduta in montagna arrampicando.

Il senso di tutto questo non senso mi arriva dritto al cuore.

Ci sono triangoli che se fossero cerchi neanche un compasso potrebbe farli così perfetti.
La vita è sempre altrove rispetto a dove penso sia.

Nessun commento: