Ieri torniamo dalla Liguria in vespa, superando felici i verdi appennini e inseguendo il corso del Trebbia e poi quello del Po. Mi fermerei ovunque e ovunque prenderei una casetta.
Rumiz mi ha stregato, contagiandomi con un'attenzione ai ponti e all'acqua dolce.
Che dolce, poi, è un aggettivo non a caso.
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