26.9.13

Cose da grandi

Da piccola leggevo scritte sui muri o sulle insegne luminose. Le leggevo all'infinito e poi un giorno, il giorno dopo, da grande, mi accorgevo che la scritta era scritta in un altro modo. Con una vocale, una consonante, una fine o un inizio in più o in meno.


Stasera racconto all'upbdm della ferilli (la adoro) e della sua intervista per la candidatura all'oscar de La grande bellezza in cui dice: due momenti bellissimi della vita, uno e' questo, l'altro lo scudetto della roma.

Mentre lo racconto, mi accorgo che la scritta sul muro e' ancora una volta - ma come e' possibile - sbagliata: io leggo "godere della vita" e invece c'è scritto "godere della propria vita".

Sua, mia, tua.
Come ho fatto a non vederlo mai.

Come dice Gabriella: ma quanti e che regali ti ha fatto la vita oggi.

Nessun commento: