O anche alla Artemisia.
Una domenica mattina di pioggia, con tutti che dormono e il tempo dalla tua: dodici patate piccole, pelate e spaccate in quattro o in sei. Risciaquate per tre volte nell'acqua fredda perché perdano l'amido e poi messe in un tegame sui fornelli, ricoperte di acqua fredda. Accendere il gas fino al bollore dell'acqua e poi lasciare cuocere per mezz'ora a fiamma moderata.
Scolarle delicatamente e delicatamente appoggiare le patate su uno strofinaccio, asciugandole bene. (l'acqua di cottura, raffreddata, usarla per innaffiare le piante).
Nel forno già caldo a 180 mettere una teglia (o forse anche la leccarda) con un velo d'olio che la ricopra interamente per 5 minuti. Poi tirare fuori la teglia e metterci 8 spicchi d'aglio schiacciati e le patate, ungendole bene da tutti i lati, separandole in modo che non siano a contatto fra loro. Nell'ora di cottura richiesta, girarle sui diversi lati ogni 20 minuti, in modo che siano perfettamente colorate.
Trascorsa un'ora e i tre giramenti, aggiungere timo, santoreggia, rosmarino o quello che volete per altri dieci minuti.
Finalmente, spegnere il forno, asciugare le patate dall'olio in eccesso e salarle. A tavola.
Perfezione.
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