Sabato di pace, tra i libri da Cortina, la spesa, Milano in tram, le cene da Pia e Jul.
Imbocco via Segantini e la pancia si rivolta, resistente alle vie consumate avanti e indietro con i passeggini, l'Argelati, via Fumagalli, il 25. Fotografie con il sonoro, io che cucino e sento la vespa che arriva e subito sorrido, Fabrizia che mi grida dalle finestre del cortile di via Paoli o via radiolina Chicco, Cristina che apre la porta con la sua chiave mentre noi ceniamo, il via vai di bambini calamitati dalla nostra cucina e amici per il vino nel tino, la musica sempre alta e Jul di sotto che mi chiama per dire rimetti Cohen.
I fagotti mi guardano e non capiscono. Hanno ragione, non può mancare la cornice e non invece la fotografia.
Eppure è così.
Bob Dylan canta She belongs to me e il vino, perfetto per accompagnare la nera bile, era un Bruciato di Bolgheri.
Bow down to her on sunday
salute her when her birthday comes
Bow down to her on sunday
salute her when her birthday comes
For Halloween give her a trumpet
and for Christmas, buy her a drum.
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