16.9.07

Fabri Fibra? Tocca a me

A parte che le sorprese della vita sono sorprese vere, come incontrare in una stazione Erg sull'autostrada mia cugina Nicoletta che non vedo da 15 anni.
Ma si va, andando verso Parco la stoppa ad arrampicare sugli alberi. In macchina, spunta dall'iPod di E. un repertorio hip hop e rap inatteso. Avril che canta I'm a mother fucking princess (e loro dietro). E poi il mitico Fabri, di cui tanto mi ha parlato Roberto per la passione della sua iena. Applausi per himself. Cambio figa, etc.
Loro trasformati. Squarciagola sgolata a cantare parole che.
Fotografie di tutto quello che li aspetta: i valzer del cortile, l'innamoramento che non ci sarà mai più, il confronto con gli amici, i maschi maschi, le femmine femmine, ridere fino a soffocare, piangere, vivere, resistere, megafoni di "non raccogliete provocazioni", mamma lo so.
E pensare che mi vedevo vecchia per le rughe.
Al ritorno, loro crollati di sonno. Io mi consolo con Nina Simone Ain't got no e un bicchiere di Teroldego. Anzi due.

3 commenti:

Zu ha detto...

La volta che più di tutte mi gustai il Teroldego fu in occasione di un picnic al passo Lavazè, quando lo bevemmo a garganella. Anni fa. Aaaaanni. Non credo che oggi reggerei come allora. Sarà per questo che hanno inventato i bicchieri.

elena petulia ha detto...

Ho riso. Nel libro di Atxaga che sto leggendo si ricorda il modo di dire bere a garganella. Così come i modi di dire farfalla in basco.
Io dalla bottiglia bevevo il Firriato in un viaggio in Sicilia, così come vedi nella foto che mi descrive (Selinunte).

Zu ha detto...

In basco m'insegnarono una bella buonanotte: Ondo loin (spero di ricordare bene dopo oltre vent'anni), che significa semplicemente "dormi bene".
Però non so come si dice farfalla.

Meno male che non guidavi tu!
(Selinunte: durante un bel bagno fuori stagione mi portai in una posizione tale per cui dal mare vedevo solo le vestigia del tempio e le rovine della città greca e per un prolungato istante mi sentii avvolto in un abbraccio fuori dal tempo)

P.S.: spero che tutto questo fiorir di ricordi d'antan non sia per me foriero d'arterio.