24.9.07

Sabato sera a Milano

La Milano che ogni sabato sera rilucida gli argenti e gli ottoni.
La Milano di destra e quella di sinistra.
Lucente di pagliette, di creme abbronzate, di ori e caramelle preziose la prima. In giro per Corso Como.
Lucente di colpi di testa, di pirotecnie verbali, della parola brillante shabby chic, la seconda. A cena nelle case.
Passo da una all'altra, parte di entrambe, sentendomi sempre diversa e invece essendo uguale.
Milanese anch'io.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

si era capito che te ne eri andata per sniffare via un pò di polvere. altro che "muoi dal sonno": il blackberry continuava a mugolare..

elena petulia ha detto...

ho riso
polvere del letto, certo e polvere dei peli di Nube
storta di vino com'ero è già un miracolo che io sia arrivata a casa
anzi, voi amici avreste dovuto preoccuparvi di più
poteva andare peggio

e il bb mugolava per i vostri scherzi, cari pippo e doppiopetto

ottima cena, comunque, scef
e ottima compagnia di sinistra, anche se vota radicale:-P

Anonimo ha detto...

rompo il mio silenzio - sia pure solo per un istante - per dire che loscef, qui sopra, non sono io. Credo sia quell'altro.

Anonimo ha detto...

chi è lo scef vero? chi è quell'altro? aiuttooooo

elena petulia ha detto...

lo scef è molinski, in uno dei suoi tanti travestimenti (talmente tanti che alla fine molino non so più bene com'è)
lo chef è giacomo, straordinario
il menu: tagliatelle fatte in casa al ragout (sic) di coniglio
costolette d'agnello al timo fresco
tarte tatin