Daniel Day Lewis è stupefacente. Però non mi dite che questo film è perfetto. L'ho trovato a tratti caricaturale e persino noioso. Ne capisco la maestria, la regia straordinaria: ma io voglio solo farmi raccontare una favola, al cinema. Non voglio sentire che chi me la legge ha la voce perfetta. Voglio caderci dentro e basta. E questa è l'arte, per me.
Tra le cose belle del film, l'abbraccio tra padre e figlio. E ho pensato che è così. Che è come una deriva dei continenti, come una gravina, come una faglia: quando abbracci un figlio, senti che l'incastro è perfetto. Come ieri, quando ho riabbracciato Olmo per un minuto.
Aridatemi Nel nome del padre.
6 commenti:
no, non è perfetto- ma è potente. e in mezzo a tanto cinema loffio ci vuole. ci sono attori stupefacenti: paul dano che tiene testa a daniel day lewis è stata una sorpresa. è tragico- e il senso del tragico nel cinema di oggi è cosa rara e preziosa. è imperfetto e fa paura, grazie al cielo.
Paul Dano somiglia da pazzi a Robert Ford (nel film, che uccide Jesse James). Io l'ho trovato non facile, faticoso a tratti. Perfetta la musica.
Perfetta sei tu, Elena, quando parli dei figli.
Bentornato, Olmo
m.ang
Eh sì, cara! Quei miei figli li adoro. Senza sbagli. Stasera me li abbraccio davvero.
sono pienamente d'accordo a metà con quello che hai scritto
Beh.. bene, manolo:-)
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