11.11.08

La tigre bianca

Aravind Adiga scrive un romanzo potente. L'india delle sue pagine è l'india e non la è. È l'india di quelli con la pancia e di quelli senza, di uno zoo ordinato che, una volta aperte le gabbie, si è trasformato in massacro civile. Sa fare ridere, sa commuovere, sa fare centro in più bersagli. Tra tradizione e nuovo, anche nella forma, breve e compatta come quella - che ho così amato - de Il fondamentalista riluttante di Hamid.

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3 commenti:

numero22 ha detto...

sai che la mia copia dell'ultimo libro di philip roth ha la copertina del fantasma esce di scena invece la copertina rigida della tigre bianca.
(e chissenefrega mi dirai)

elena petulia ha detto...

rido. Ma le pagine sono giuste?

numero22 ha detto...

si le pagine sono di philip roth.
gggrrrrrrr