10.2.09

Fischi e applausi

All'ospedale di Udine, coraggioso come nessuno, c'e' da battere le mani e fischiare invece le lacrime di Sacconi che gli muove contro gli ispettori. Applausi a Mentana, che annuncia le sue dimissioni perche' Berlusconi ha pensato che si' la vicenda Englaro fosse un'ottima campagna pro se suisque, ma il Grande fratello di più. Applausi a Napolitano che dice che ora e' il momento del rispetto e del silenzio e fischi a Gasparri che schiuma di rabbia a Montecitorio e fischi a Rutelli che indignato dice: mai l'impegno della chiesa e dei fedeli per salvarla e' stato cosi' poco considerato, non capendo che questo e' IL vero progresso di una democrazia.
E poi si parla di rispettare vite umane.
Noi la nostra preghiera laica l'abbiamo fatta.

3 commenti:

Damiano Zerneri ha detto...

Io ho il vo-mi-to.
Ci sarebbe da fare un lungo discorso, ma il succo è: quella dell'eutanasia è una questione delicata, sulla quale ognuno può avere la sua opinione, sulla quale è utile confrontarsi, stabilire dei punti fermi anche normativi. E questo è un punto.

La cosa vergognosa è invece l'atroce strumentalizzazione e spettacolarizzazione fatta sulla pelle altrui.
L'hanno fatta a brandelli questa ragazza per interessi del tutto personali. Di lei a Berlusconi e compagnia non gliene poteva fregare di meno, l'avessero sbranata viva i cani era uguale.
Ma tutto è in funzione del consenso, dell'audience, e il tritacarne (della politica e della "informazione", ovvero della barbarie) macina chiunque, qualsiasi situazione o dolore o che, senza rispetto per nulla e per nessuno).
In questi giorni ho sentito le cazzate più ignobili e ipocrite, ho sentito di "corse contro il tempo" del parlamento per salvare una vita, di care suorine che assistevano l'ammalata, della possibilità che questa povera ragazza potesse rimanere incinta in futuro (inaudito) eccetera.
Veramente, se davvero esistesse l'inferno, che vi precipiti chi ha speculato e speculerà in futuro su vicende del genere.

Marco ha detto...

Concordo con Damiano.
Tralascerei gli applausi ad un Mentana che dopo una vita a Mediaset scopre (ohibò) che lo scopo del suo datore di lavoro è fare soldi. Ma dai, non l'avrei mai detto. Ci scommetto che Mentana tra poco o tanto è di nuovo a Mediaset, oppure si piazzerà a Sky, pagato a peso d'oro. Un vero paraculo(mi si perdoni il francesismo).

elena petulia ha detto...

Non so, Marco. In casa mediaset si dice ci siano più dissidenti che. Anche io prendo lo stipendio da padroni che la vedono diversamente da me. Ma non e' un problema, almeno fino a che ti senti libero di fare il tuo lavoro come meglio credi. Ricordo anche episodi mediaset personali, che preferisco tacere. Ma e' cosi'. La tv non la guardo mai, ma ne capisco le logiche. E mentana a me non dispiace. Pero" posso sbagliare e concordo con simone anch'io. Abbracci