28.4.09

L'Italia in seconda classe

Dieci più, e dieci ancora di più, per questo meraviglioso viaggio lungo quanto la Transiberiana, lungo quanto l'Italia e le sue distanze tra un centimetro e l'altro del suo stivale, lungo come la notte, lungo come certe vocali e quell'attaccamento al proprio lavoro che ti piega le ginocchia quando lo incontri. Un viaggio che vorrei anch'io, con i racconti di quelli in cui inciampi, con quelle agnizioni che solo un albanese ti riconosce, con le felicità di spaghetti e pistacchi quando scendi. Rumiz, rimettiti in viaggio e fallo per me.
Domani cerco subito la mappa ferroviaria europea della Thomas Cook e Treni di carta di Remo Ceserani.
Che notte, stanotte. A cavallo di una 740 come Paolini. Chiudo gli occhi che inizia il film. Shhh.
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