21.8.09

Braccio di pane

Sarà di ferro, la disfida tra me e l'upbdm per fare il pane domani. Intanto, oggi a pranzo vado da Eataly a comprare la farina e lui già mi guarda con la faccia "meglio il GS".
"Come la vuoi" gli chiedo anche se già so che mi risponderà, sostenuto, "normale".
E infatti. "Normale. Zero zero". Gli ho detto che se la trovo a tre zeri ancora meglio, ma non ha riso.
Comunque io stasera inizio, seguendo la preziosa ricetta di Damiano Simone, mentre lui con sufficienza dice che lui no, lui comincia e finisce domani.
Sarà una gara all'ultimo glutine. Ci accapiglieremo per tutto: il sale, dove impastare, la posizione nel forno, non aprire che mi rovini il mio, ma se devo controllare, il tuo invade lo spazio, il mio è nettamente meglio, ma se non sa di nulla.
Mentre il meteo di iGoogle mi ha cancellato la pioggia di sabato e ci ha messo il sole.
Non se ne può più di questa estate. Voglio l'autunno con le sue polente e funghi. E profumo di pane (il MIO) appena sfornato.

4 commenti:

phoebe ha detto...

Braccio da pane é quello che avrai dopo aver impastato se non hai un'impastatrice a portata di mano.Però son soddisfazioni.

elena petulia ha detto...

Rido. Tutto a mano. Tutto sano. E il prossimo passo - se ci appassioniamo e il pane funziona - sarà il lievito madre.

phoebe ha detto...

ce l'ho.Quello ce l'ho da 3/4 anni.Adesso é in affido da mia madre.

elena petulia ha detto...

Ti chiederò consigli. Un abbraccio