3.11.09

Mattina storta

E sì che c'è il sole.
Tutti piangono e gridano, perdono l'aereo per Vienna, non trovano le pastiglie nella borsa.
Poi alla fermata del tram, mentre penso agli affari miei, vedo un ragazzo con l'iPod, cantare a squarciagola Notte prima degli esami, completamente fuori luogo, tempo, parole.
Mentre penso: è matto, povero, intercetto la bella faccia di un signore alto di cinquant'anni che lo guarda sorridendo.
Sorridendo largo.
E ha ragione lui.
E' così bello avere voglia di cantare sopra i rumori dello sporco della città.
La matta sono io.

1 commento:

Anonimo ha detto...

è solo par condicio, elena, ti sei sempre vergognata di me che cantavo...
titti