Vado al Touring a cercare un regalo di Natale per l'upbdm (Atena non velargli gli occhi, tanto non l'ho trovato).
Cercavo cartine da sogno, profonde, disegnate dall'occhio acuto di un'aquila.
Da aprire e riempire il pavimento della stanza e sdraiarcisi sopra e viaggiare con il dito.
Signora, ormai ci sono i navigatori, le cartine così non le comprerebbe nessuno.
L'Europa oggi sta tutta sul tavolo.
Non ci resta che consolarci con le strenne natalizie della geografia storica del mondo antico, quando l'Italia era sdraiata, quasi orizzontale, gobba e cicciotta.
Pieni di segni che erano carezze di occhi di falco.
1 commento:
E io che amo appendere ai muri riproduzioni di mappe dei secoli passati...
Ci tolgono tutte le poesie :-)
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